Inizia quindi la seconda fase, quella
di allenamento davanti a qualcuno.
Se ti è possibile, effettuala su qualche
piccolo palcoscenico, magari in parrocchia, altrimenti accontentati della stanza
più ampia di cui puoi disporre. Per quanto riguarda la persona o le persone
che ti osservano, puoi avere vari gradi di fortuna nella vita. I più
fortunati trovano la collaborazione di un regista magico o di un regista teatrale,
che abbia già lavorato con prestigiatori: i loro consigli saranno ovviamente
impagabili.
Più probabilmente potrai invece avere a disposizione un collega, che
si suppone animato da buoni sentimenti e non pieno di invidia e livore nei tuoi confronti. Il suo occhio, più o meno esperto, fornirà le correzioni
necessarie. Poniamo ora il caso di non avere né registi, né prestigiatori,
né gente di altri campi dello spettacolo, che ti aiutino; avrai pure un amico,
fidato e sincero a tal punto da chiedere la sua collaborazione. Fallo sedere
nel tuo teatrino e pregalo di osservare con attenzione la tua
esibizione. Egli non sarà sicuramente in grado di darti consigli tecnici, però
potrà dirti con la massima spontaneità cosa gli è piaciuto o meno nel numero o
se ha visto qualcosa che non doveva (prese, trucchi, ecc.).
Ricordati di mettere da parte il tuo
amor proprio, che potrebbe sentirsi improvvisamente offeso dalle parole di uno,
che spesso i prestigiatori considerano profano e quindi indegno di fare commenti.
Ricordati anche che il suo punto di vista corrisponde, molto più del tuo, a
quello dello spettatore medio, di quel profano che domani pagherà il biglietto
per assistere al tuo spettacolo. Considera le sue osservazioni: non sono offese
al tuo talento. Esse corrisponderanno con buona probabilità ai punti deboli
da sostituire o da correggere del tuo atto magico. Un'ultima avvertenza: non
sostituire l'amico con la mamma, a cui di solito piace incondizionatamente ciò che
fa il suo tesoro.
Allenati con costanza e precisione,
preparando tutto ciò che usi nel numero in maniera completa: se una presa va
dietro al tavolino, non lasciala appoggiata sopra, non è la stessa cosa. Se
usi un effetto con il fuoco, non far finta che le fiamme esistano,
accendile sul serio. Quando hai raggiunto un discreto livello di
confidenza, ripeti spesso il numero una volta sola in maniera completa,
ricordando che ogni prima prova deve funzionare perfettamente: in teatro non si
ripete il primo tempo! Proprio lì si svolgerà la terza vera fase dell'allenamento,
perché ogni esibizione ti permetterà di rodare al meglio il tuo atto magico.
Il pubblico è l'unico giudice autorizzato ad affermare se il tuo è uno
spettacolo vincente.
Buon allenamento a tutti!
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